{~}Archive flaneur è un progetto artistico e teorico "anacronistico" di Juan Fernando Toro e Mirjam Kroker, "un viaggio nel tempo"1 alla ricerca di altre nozioni d'archivio.
{~}Archive flaneur è un progetto espositivo mobile e, allo stesso tempo, un viaggio di ricerca nomade, che si alimenta continuamente di brevi viaggi in diversi luoghi storici e biografici in visite ad Archivi e Musei, da cimentarsi attraverso schizzi, schizzi, appunti , album e registrazioni, catturano qualcosa della realtà e generano altri modi di archiviazione.
La mostra mobile si trova a bordo di un Volkswagen T2 a noleggio che, con l'estensione di una tenda, si trasforma in uno spazio espositivo portatile per oggetti d'arte, materiale d'archivio trovato su internet e oggetti prodotti dalla riflessione e dall'associazione di oggetti e informazioni sui materiali archiviati.
Skizze della mostra – veduta esterna.
In senso teorico, evidenziando l'artista come Flaneur, è forse un tentativo di comprendere il rapporto tra la riflessione critica della mostruosità nazionalsocialista della seconda guerra mondiale e il fascismo dei regimi autoritari all'interno della società filosofica e letteraria sin dal Seconda guerra mondiale. guerra mondiale, in relazione al ruolo che questa stessa riflessione autocritica letteraria e filosofica ha avuto nella formazione dell'arte contemporanea.
“Perché rielaborare oggi un concetto di archivio? In una stessa configurazione, allo stesso tempo tecnica e politica e giuridica? (...) I disastri che segnano questa fine di millennio sono anche archivi del male; occultato o distrutto, proibito, deviato, "represso". Il suo trattamento è sia massiccio che raffinato nel corso di guerre civili o internazionali, manipolazioni private o segrete. Non si rinuncia mai, è l'inconscio stesso, ad appropriarsi del potere sul documento, sul suo possesso, sulla sua conservazione o sulla sua interpretazione. Ma chi ha in definitiva l'autorità sull'istituzione dell'archivio? Come rispondere alle relazioni tra la memoria, l'indicazione, l'evidenza e la testimonianza?
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1. Jacques DERRIDA: Febbre d'archivio: un'impressione freudiana. (traduzione di Paco Vidarte) Pagina 5. Trotta, Madrid, 1997.
